giovedì 16 settembre 2010

Stiamo vivendo un'epoca di tensioni sociali.



Stiamo vivendo un'epoca di tensioni sociali che non ha precedenti negli
ultimi 50 anni. Chiude un'azienda dopo l'altra mentre lavoratori di tutte
le età vengono sbattuti in mezzo a una strada. Nelle scuole si fa largo
una nuova stretta autoritaria e i costi di studio sempre più alti tagliano
fuori dalla possibilità di avere accesso a un'istruzione di qualità.
Pagare un affitto richiede una quantità sempre maggiore dello stipendio,
mentre si può accedere a un mutuo solo con la copertura del reddito dei
genitori. Il futuro di un'intera generazione sembra una corsa ad ostacoli
in cui pochi vedranno la fine: ormai nessuno ha più il coraggio di parlare
del capitalismo come dell'unico sistema che può dare una possibilità a
tutti.
Il sistema economico che governa la nostra società si sta riprendendo
tutte le conquiste ottenute grazie alle lotte dei nostri Padri . Quelle
lotte, che si svilupparono nell'arco degli anni '60-‘70, permisero
l'ottenimento di conquiste sociali che i padroni di questo paese sono
andati rimangiandosi anno dopo anno: furono lotte profondamente generose
che però non riuscirono a spingersi a un punto tale da rendere quelle
conquiste stabili e irreversibili.
Una Città senza memoria è come un individuo che abbia dimenticato il
proprio passato e persa la propria identità .
Oggi ricorre  il martirio di Sacco d’origine Pugliese  e Vanzetti,
nell'anniversario di quell'assassinio di Stato, un  caso  emblematico. I
due anarchici italiani  che  vennero arrestati, processati e giustiziati
sulla sedia elettrica  il 23 agosto 1927 furono  riabilitati ufficialmente
nel 1977 e  il   governatore del Massachusetts ne affermò l'innocenza;
Colpevoli solo di propagandare con la parola i sentimenti di giustizia e
libertà degli oppressi, due persone profondamente buone e miti, di due
anarchici che volevano solo un mondo più giusto e più libero per tutti e
non si rassegnavano all'ingiustizia e alla legge del più forte.
 Per non dimenticare il  tragico perpetuarsi della tradizione giuridica
degli omicidi di Stato nella terra che ha assassinato i due emigranti
italiani, ma anche per riflettere sulle dinamiche sociali e politiche
che si innescano in tempi di immigrazione e di conflitti per il lavoro,
per la casa o per la giustizia (re)distributiva di tempo e di denaro in
una  società ; sono  fatti di tanti anni fa , ma sempre  più vicino alla
storia del nostro tempo di quanto possa sembrare a uno sguardo
distratto.
Pur essendo diritti elementari, sanciti nella costituzione , possono
sembrare utopiche….. in fondo, nella mente dei giovani e dei lavoratori
del nostro paese per anni si è fatta strada l'idea secondo cui studiando
più in fretta si avrebbe alleviato la sofferenza e facendo più
straordinari si avrebbe guadagnato un po' di più... ma in una società
divisa in classi, una che sfrutta e una che è sfruttata, le idee dominanti
sono sempre quelle della classe dominante perché essa ha a propria
disposizione i mezzi materiali della stampa, della cultura,
dell'ideologia…
 La migliore forma di insegnamento è data dall’esempio, ma per quanti
buoni esempi tu possa dare, una cosa non potrai mai insegnare:  Il
coraggio.
Il coraggio di cambiare quello che possiamo . .. mantenerci
nell’ignoranza, è la più grande aspirazione di chi comanda perché da essa,
trae il proprio potere.

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