mercoledì 11 maggio 2011

Polentoni e terroni l’ eterna lotta



Una vergognosa provocazione dell' eurodeputato leghista Mario Borghezio che  questa volta  se la prende con Napoli e i napoletani,che,dice, «non fanno parte dell'Europa civile». «Buttiamo Napoli. Bisogna scappare da questo schifo. Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra».
Se Napoli versa in condizioni pietose, è la classe politica che si deve vergognare e non i napoletani che la subiscono. Caro padano, non solo fai parte  della vergogna dei politici Italiani, ma dimostri di essere un barbaro con queste tue affermazioni .
I polentoni si considerano esseri supremi , grandi lavoratori, amanti della Padania e di tutta la loro cultura, sempre  restii nei confronti dei meridionali, visti come sfaticati, omertosi , disonesti e parassiti che non sanno risolvere i loro problemi.
 I leghisti  che predicano l’opposizione alla società multirazziale  in nome della difesa della “purezza della razza padana”,  individuano  nell’invasione extracomunitaria la causa della progressiva corruzione dei costumi e delle tradizioni  che è   veicolo principale di diffusione di malattie e  criminalità  e per questo rifiutano la  presenza sul loro territorio facendoli rimanere al sud.
Nel 1861 Napoli era una delle più belle  capitali di Europa  annessa al Piemonte con una guerra di occupazione  diventando con Vittorio Emanuele II la capitale dell’emigrazione. 
Napoli è la capitale mondiale della spazzatura   sul Newsweek, sul Time e  sul Le Monde sono considerati dei  benefattori perchè smaltiscono  i rifiuti tossici da tutto il mondo, e soprattutto, dalle imprese del Nord Italia. Avvelenare la Campania gli costa meno che smaltire le scorie nocive..
I Napoletani hanno  una storia millenaria e  lo Stato Italiano li ha ridotti a un letamaio togliendogli  anche la parola. Napoli che ha visto  la civiltà greca, quella etrusca, quella romana oggi sono prigionieri in casa loro  e non sanno  neppure più chi sono.
La lingua napoletana è stata riconosciuta dall’UNESCO, ma non dalle scuole italiane. Dopo l’unificazione  d’Italia non sono  più un popolo, ma camorristi, feccia, cafoni…
Gli insulti e le volgarità  si commentano  da soli  oggi  l'Italia è alla rovina per gente come  Borghezio, che  sa solo criticare e non fa niente per il proprio paese  pensa  solo  alle sue tasche, nelle parole che ha dichiarato vedo come sempre un suo tornaconto personale . 
Si vergogni di queste illazioni e chieda scusa a Napoli e ai napoletani e a tutto il sud culla di civiltà, intelligenza e di  gente onesta.

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