Con sommo stupore ieri , nella trasmissione Ballarò, ancora una volta parlando “sulla lotta alla mafia” si è dato il merito e gli applausi a chi non li meritava .
Tra gli ospiti di Giovanni Floris c’era il Lidear dell’Udc Pierferdinando Casini , Roberto Cota Presidente della regione Piemonte della lega nord e Nichi Vendola Leader di sinistra e libertà e presidente della regione Puglia, l’ unico che ha detto la verità sulla “lotta alla mafia” che gli arresti dei boss non sono merito del governo ,ma della polizia e della magistratura.
Gli arresti ,i sequestri dei beni sono merito dei magistrati e soprattutto dei poliziotti e dei carabinieri che grazie al loro spirito di responsabilità e sacrificio, nonostante le sempre più esigue risorse messe a disposizione dal governo riescono a garantire ai cittadini la sicurezza .
La Lega Nord in questi anni ha votato una quarantina di leggi e provvedimenti che non solo hanno seviziato la Costituzione , ma che hanno creato grave danno alla collettività, rallentando i processi, creando ingiustizie, rendendo le indagini più difficili.
Senza tralasciare la "riforma" che avrebbe tranciato di netto l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche strumento fondamentale nella cattura di boss mafiosi ,pedofili, stupratori, politici corrotti e criminali di ogni tipo "riforma" che per fortuna arenata in parte al Parlamento, e non certo per merito loro. Questa infinita serie d’intralci al lavoro della Magistratura e delle forze dell’ordine , che porta, tra gli altri, il marchio a fuoco della Lega Nord agevolando le mafie del nostro Paese.
La caccia ai latitanti è ovviamente un'attività fondamentale nel contrasto all'attività mafiosa. Si deve però sapere che se dovesse essere promosso per meriti straordinari qualcuno di quei poliziotti che hanno contribuito all’ arresto del boss o di un latitante , prenderebbe solo una qualifica sulla carta o al massimo una medaglia , ma non percepirebbe alcun trattamento economico perché ogni anno la Finanziaria taglia anche i fondi per i premi.
Vorrei sapere dal Ministro Maroni,che ha ragione a dire che negli ultimi anni gli arresti sono stati tanti,ma mi può spiegare quale sia stato il suo contributo all'enorme lavoro di poliziotti ,magistrati e di tutti quei professionisti schierati in prima linea spesso senza mezzi e risorse, con le stampanti scariche , le auto rotte e spesso prive di benzina, con i territori che rimangono scoperti per la mancanza di personale e non potendo garantire neanche un minimo di sicurezza ai cittadini, soprattutto ,al Sud dove le mafie sono radicate nel tessuto sociale ; a quei poliziotti a cui ogni anno non sono stati dati i fondi sulla sicurezza, ma addirittura tagliati e per questo in molti casi hanno visto nello Stato un nemico, un intralcio, un problema, e non una spalla su cui poggiare un sostegno al loro sacrificio continuo mettendosi sotto i piedi anche la dignità di uomo che va incontro tutti i giorni alla morte sapendo che ogni giorno può lasciare orfano un figlio e vedovo la moglie per adempiere alla loro missione ,di dare sicurezza ai cittadini e una vita migliore ai nostri figli.
La polizia deve essere garantita e tutelata nel servizio e non solo a parole , ma con i fatti .
Occorre rifare il regolamento della 121/81 e non abbandonare il servitore dello STATO nei momenti più difficili, come accade spesse volte durante l'ordine pubblico ! Nei momenti in cui tanti dei nostri colleghi hanno pagato per gli errori dello STATO!
Il Siap lamenta un evidente abbandono da parte del governo verso le esigenze delle Forze di Polizia, occorrerebbe fare forti riflessioni poiché solo con l’unione sindacale potrebbe davvero cambiare a favore dei Poliziotti questa amara realtà…. iniziando a non firmare più quei contratti di pochi spiccioli, che mortificano la dignità della divisa abbandonando i palazzi romani e manifestando democraticamente nelle piazze di tutta Italia per rivendicare le centinaia e centinaia di diritti calpestati senza scrupolo dai governi che si sono succeduti nel tempo.
Spero di avervi dato un piccolo contributo di quello che quotidianamente rendiamo ai nostri iscritti affinchè aprino gli occhi e tocchino con le proprie mani la dura realtà in cui giace l’Italia.
Spero di avervi dato un piccolo contributo di quello che quotidianamente rendiamo ai nostri iscritti affinchè aprino gli occhi e tocchino con le proprie mani la dura realtà in cui giace l’Italia.
Francesco TIANI
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