sabato 27 novembre 2010

La “speranza” è un sogno ad occhi aperti …… il sud ha bisogno di riaprirli …..il movimento degli “ultimi” parte dal sud verso il nord



Si legge nella  nostra  costituzione  che abbiamo  diritto ad esprimere la nostra opinione……….. di essere  liberi …. di non essere  sfruttati ……..  abbiamo il diritto al rispetto…. Il diritto  di non   essere mai offesi o umiliati………violarli vuol dire tradire il patto che lega il popolo italiano un patto che viene dai  nostri nonni coraggio che hanno lottato per farcene omaggio.
Tutti noi abbiamo  il compito di far da guardiano perché questo bene non ci sfugga  mai di mano……  sappiamo anche  che ad ogni diritto risponde un dovere… ma noi al sud abbiamo solo doveri e rimaniamo sempre  nel degrado……. ma perché ci troviamo in un  inesorabile declino. ….solo  tante false speranze   ,  che vanno tanto di moda, sui giovani che devono saper accettare lavori umili. Non sono loro a essere sbagliati: è il sistema-Paese Italia ad essere anacronistico e antistorico.
Piccoli paesi  che si consumano  lentamente, apparentemente senza speranza. …… con il paese sembra morire una cultura, un pezzo di storia incompiuta.
La protesta del popolo  del Sud, è un pianto corale  che si   riassume
nella condizione della non-parola  e nell'incapacità di decifrare il presente….. la solitudine….. la violenza ……la morte vivono nei volti degli popolo del sud, nello sguardo triste  dei giovani, nella monotonia dei giochi dei bambini precocemente pensosi per un futuro incerto.
Il Parlamento, le Istituzioni sono sempre più lontani dalla funzione che la Costituzione assegna loro. I poteri dello Stato non garantiscono più alcuna delle loro funzioni.  La nostra cultura politica è rappresentata da figure insignificanti che passano per statisti ma promettono solamente fumo ..
Il nostro Paese ha bisogno di politiche innovative, per il futuro, capaci di dare risposte concrete alle aspettative di tutti gli italiani, specialmente i più giovani.
Noi crediamo che sia arrivato il momento di far parlare i giovani ed ascoltare le loro idee.Un cammino di speranza per un futuro migliore per i nostri figli …….perchè ….nel nostro Paese la parola “povero”non è più uguale a “ chi non ha “essa assume un significato diverso , vale a dire esclusione da un sistema sociale dove si vedono calpestati i diritti di cittadinanza, di lavoro, di previdenza , di assistenza , di sanità , d’ istruzione ; diritti che dovrebbero essere indispensabili e coraggiosamente difesi …..
Lungo il corso dei secoli , il mondo ha vissuto diverse epoche di grandi cambiamenti storici , che hanno contribuito a conferirgli l’attuale assetto politico…… la nostra amata patria , per i lunghi periodi bui di decadenza vissuti nella sofferenza e nella mortificazione della dominazione straniera , sempre però combattuta  da eroi straordinari , meravigliose anime ribelle , pronte a versare anche l’ultima goccia del proprio sangue , pur di spazzare via dalla propria terra l’infamante orma dello straniero oppressore….non si tratta di esseri soprannaturali ….. da poteri straordinari , ma di gente comune  semplici persone magari di umili origini  che conoscono la fame….. le ingiustizie animati dalla speranza … dotati da un coraggio immenso….. quella forza straordinaria che nasce dentro l’uomo oppresso  quella  disperazione quando non si ha niente pur lavorando ……ci vorrebbe  una rivoluzione socio- civico -culturale dal basso  verso  l'alto per  ridare  dignità  al  meridione.


Sono cresciuto  facendo politica e impegnandomi  nella speranza di cambiare la nostra amata Italia ……. facendo volantinaggio    nei  movimenti giovanili  del  PCI … che negli anni si sono spenti, perdendo la voglia di combattere e di imporsi attraverso le battaglie delle idee. Ma soprattutto, i temi cari alla nostra sinistra  si sono appannati – penso alla grande questione della Legalità – e i rappresentanti dei movimenti giovanili sono invecchiati senza rendersene conto e senza riflettere sulla necessità del ricambio generazionale. Eppure, fuori dalle strutture organizzate, su internet….. al bar….. nelle università……per le strade delle nostre città, esiste un mondo ancora inesplorato di giovanissime intelligenze che non vogliono subire in silenzio un futuro scritto da altri. La storia  o meglio i popoli   hanno  bisogno  di una battaglia culturale per risvegliare le coscienze di tutti noi italiani ….
Spero che  questi  ammonimenti , un giorno siano per  il popolo imperativi morali  categorici….     la mia fertilità operativa , mossa da un solo scopo, …..la bramosia incondizionata di SPERANZA da offrire … da regalare … funga da sprone per ogni essere affinchè  l’umano possa diventare sinonimo di fratellanza d’ altruismo di rispetto unilaterale per annullare l’imperiale “ DO UT DES “  io do affinché tu dia , che sa tanto di baratto .. di vile scambio che nel suo intrinseco contiene anche la mutazione mistificatrice della verità con la bugia , e viceversa
Le idee degli eroi  del passato…, Che Guevara … Martin luther king  continuano  a governare le menti…. i cuori ….i pensieri…. di chi si promette di vincere l’ingiustizia con la giustizia   figure  poliedriche  e complesse  che pretendevano  la verità … la libertà … i loro ideali  l’amore per i più deboli….. il loro  pensiero li rende  sognatori  e , quindi senza tempo…… il mondo non è più lo stesso tutto cambia …. cambiano le persone …. Cambia la vita ….. spesso i cambiamenti sono l’inizio di una  nuova vita….. una vita che può sorgere dalle ceneri di una vita distrutta…. l’Italia è diventata invisibile….. noi “ultimi”  dobbiamo  cominciare a sorridere … per ricominciare  
Forse dovremmo  scendere in campo  per poi trovare la destinazione adeguata, adottando gli strumenti giusti per una solidarietà mirata.  Che ne pensate se fondiamo il  movimento degli “ultimi”    che parte dal basso    …..basato sugli   ideali che meritano  ascolto ….. per cambiare mentalità nelle piccole grandi cose del nostro tempo ,ma  l’aiuto va organizzato.
Un luogo dove poter ragionare, discutere, affrontare i problemi e trovare le soluzioni.
Un piccolo grande movimento  dove mettere in moto creatività e voglia di migliorare, perchè l’Italia ha bisogno di idee e stimoli nuovi per uscire dall’immobilismo e guardare al futuro con serenità.

Voglio che i giovani diventino parte attiva della politica italiana …. artefici del proprio destino…… non saranno  una riserva indiana all’interno del movimento , ma avrà una precisa funzione di stimolo e piena autonomia di pensiero e azione.
……  un movimento che guarda  ai problemi che affliggono le nuove generazioni….  da una prospettiva diversa….. servono politiche per il futuro dell’Italia, solo così si può dare una speranza ai giovani di questo Paese……..  guardiamo avanti……….guardiamo ai ragazzi di oggi e  agli uomini di domani.
Non deve essere   un movimento apparente …. ma una  presenza  costante  che si farà sentire  su tutto il  territorio. Non saremo una di quei movimenti appesantiti  che vivono all’ombra dei partiti e brillano di luce riflessa; piuttosto saremo un insieme di stimoli che viaggiano verso un’unica direzione.
Un movimento che  avrà una struttura leggera  organizzata e trasparente…… democratica    culturale ….  tante menti  intelligenti  sono la formula giusta per un’organizzazione che vuole guardare lontano.
 saremo una squadra  che si riconoscerà  nelle idee concrete  e con lui combatteremo per tirare fuori la nostra Patria da un immobilismo sociale che dura da anni e che quotidianamente si ripercuote sulla scuola, sull’economia, sulla politica. E, quindi, in particolar modo sulle giovani generazioni…..che  vuole offrire una chance e dare voce a tutti quelle persone  che spontaneamente hanno aderito o vogliono aderire  al nostro movimento e che ogni giorno si battono per migliorare questo Paese.
Un cammino di  speranza  per  un futuro migliore per i nostri figli …….perchè  ….nel nostro Paese la parola “povero”non è più uguale a “ chi non ha “essa assume un significato diverso , vale a dire esclusione da un sistema sociale dove si vedono calpestati i diritti di cittadinanza, di lavoro, di previdenza , di assistenza , di sanità , d’ istruzione ;  diritti che dovrebbero essere indispensabili e coraggiosamente difesi  ricordiamo sempre che la vittoria non è un punto d’arrivo , ma .. un punto di partenza …. Non è una meta …..la vittoria non è per noi un tesoro da tenere chiuso in uno scrigno prezioso…. ma una conquista da rinnovare ogni giorno … uniamoci per dare sfogo al malessere degli “ULTIMI” si parte dal sud verso il  nord…. 

SOLO L’ ORGOGLIO  DEL  POPOLO  DEL  SUD  PUÒ SALVARE QUESTO PAESE  SEMPRE PIU’ POVERO .

Francesco TIANI

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