Pochi giorni ormai ci dividono dal Natale, un evento che ha segnato la nostra storia di ieri, il tempo della nostra infanzia e la storia di oggi di persone adulte.
Il Natale è ormai una festa non riservata solo ai cristiani ma carica di una valenza antropologica. I valori della quotidianità, del tessuto della vita, le relazioni umane… l’amicizia… l’amore…..la fraternità sono ormai legati a questo giorno al punto che anche là dove vi è contrapposizione tra credenti e non credenti, la festa rimane tale per tutti . Il Natale è un’autentica occasione per riaccendere una speranza che riguarda l’umanità intera: in questo senso tutti noi sappiamo benissimo “cos’è” il Natale.
È un evento di speranza….. che un futuro migliore è possibile: segno tangibile del nostro essere immessi in una catena di generazioni nuove .
Eppure ciascuno di noi né ha un’immagine personalissima, legata ai ricordi d’infanzia e ai tanti Natali vissuti, a volti e parole di persone amate, a consuetudini che ha voluto conservare o ricreare, e ciascuno cerca di viverlo ogni anno secondo quell’immagine.
Natale è un avvenimento che coinvolge tutti, senza distinzione di cultura, ideologia e razza. Un clima particolare ci sembra di avvertire dentro di noi e intorno a noi; quasi una tregua di fronte alle molteplici tensioni che contraddistinguono la nostra vita; una tregua dello spirito, dove ora riusciamo a concepire pensieri di pace… di bontà… di serenità; le relazioni con chi ci sta accanto risultano possibili, per lo meno parzialmente liberate dai traffici che appesantiscono il pensare e l’agire. …. forse sono i bei ricordi dell’infanzia, serena e spensierata, che riaffiorano per la circostanza… forse contribuisce l’aspetto che avvolge le nostre città e i nostri paesi, attraverso una fantasmagoria di luci, di lustrini, di nenie. Tutto questo certamente contribuisce a creare quel clima e quelle sensazioni che ci rendono, almeno per un giorno diversi…… mi piace pensare che il Natale riesca a cancellare le incomprensioni, l'indifferenza, la cattiveria che purtroppo caratterizzano la vita di molti,
lasciando posto ad una grande apertura di cuore….
lasciando posto ad una grande apertura di cuore….
colgo l’ occasione per ringraziare coloro che in questi anni difficili mi sono stati vicino . …. mi hanno seguito…..stimolato…. apprezzato o anche costruttivamente criticato per le posizioni che ho assunto, talvolta anche forti e scomode, ma senza mai perdere di vista gli obiettivi che me lo imponevano: la salvaguardia della dignità, il mio ideale di giustizia… grazie anche a chi mi ha sopportato so che non ho un carattere facile , ma anche su questo ci sto lavorando …..
…..mi sono impegnato con passione…. determinazione …. al rispetto della dignità dei colleghi, di farmi portatore dell’idea di democrazia e di rispetto del lavoro degli altri .…. grazie per la lealtà degli uomini che compongono il Siap sinceri e liberi, nel rispetto della persona vista come essere umano…. nella ricerca del pieno rispetto dell’altro e nella condivisione di idee che abbiano come fine la tutela del bene comune, alzando lo sguardo verso il futuro migliore ….. perché solo una Polizia che funziona può garantire la sicurezza ad un intero Paese, ne salvaguarda le potenzialità economiche e sociali, ne eleva l’immagine a livello internazionale ma soprattutto infonde tranquillità nel cittadino.
Spero che questo momento di difficoltà anche nelle relazioni sindacali questo natale posso portare una presa di coscienza da parte di tutti i sindacati di categoria.
Questo è il tempo per l’inizio di una nuova era sindacale; il contesto complessivo è difficile e la gestione del momento critico che si sta attraversando è un incubo che sembra sempre + lontano la fine .
Voglio ricordare ed essere vicino alle trentaquattro famiglie italiane, che dall’inizio del nostro intervento armato ad oggi, hanno perduto un figlio…. un marito…. un fratello e un padre. … rivolgo un commosso pensiero a questi soldati che servirono l’Italia fino all’estremo sacrificio della loro vita.….. un saluto a Luigi , divenuto soldato di Cristo … il suo ricordo è serbato nel mio cuore.
In questo momento storico, il mio pensiero è rivolto all’immagine del tricolore di una Italia unita e di un sindacato altrettanto unito…
vorrei che i miei auguri fossero intonati alla speranza, di fronte ad un mondo che rischia di non sperare più; quel Bambino che nasce è un destino nuovo che si apre, una speranza che si ridesta.
vorrei che i miei auguri fossero intonati alla speranza, di fronte ad un mondo che rischia di non sperare più; quel Bambino che nasce è un destino nuovo che si apre, una speranza che si ridesta.
Desidero augurare a tutti voi che il nostro Natale non sia l’evento di un istante, ma sia accoglienza seria e duratura nella nostra vita personale.
Sia per noi occasione di ripensare la nostra stessa identità, per essere fedeli alla nostra storia e alle nostre radici e i nostri ideali . E’ l’augurio perché non si affievolisca lo spirito di servizio, di carità vera .
Auguri a tutti voi, auguri per quello che siete e per quello che fate ogni giorno per dare un speranza in più ai nostri figli.
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