domenica 29 agosto 2010

Le tasche vuote degli italiani onesti

Le tasche vuote degli italiani onesti


Che cosa verrà fuori dalla manovra da 24 miliardi attualmente in
cantiere fino a quando non diventerà legge , nessuno può dirlo.
Pagare le tasse non è un piacere …. è un dovere ,ma pagare in maniera
equa è un diritto . Farle pagare a tutte è un compito non delegabile dello
Stato così come è compito dello stato utilizzarle al meglio .
L'attuale architettura istituzionale , stabilita in una costituzione
ormai datata rende un inferno l’attività di governo in Italia. L’ ennesima
legge vergogna , preparata ad hoc per coprire gli imbarazzi dei tanti
scaldati che stanno coinvolgendo anche esponenti di questo governo. Il
clima di scontri tra poteri dello stato con le invettive rivolte alla
magistratura e alla corte costituzionale non fanno altro che delegittimare
le istituzioni . Basta chiedere sacrifici agli italiani che ormai disillusi e
smarriti, voltano sempre più le spalle a chi di fatto ha giocato a ingannarli.
Il governo ha negato la crisi e adesso chiama gli italiani a spegnere un
incendio sempre negato.
I mesi a venire non promettono niente di buono. La cinta degli
italiani è oramai all’ultimo buco. Mentre una nicchia, caste privilegiate e
cricche di amici degli amici, spandono e spendono. Il Paese rischia la
bancarotta e gli italiani sono sempre più convinti che la colpa è del destino
cinico e baro.
La fiducia verso il Governo è in netto e continuo calo…. la sfiducia
aumenta per l’incapacità a far fronte alla crisi.
La celebre frase del Leader storico , Giuseppe Di Vittorio , che chiedeva
che la costituzione potesse “varcare i cancelli delle fabbriche “ come a
sottolineare , ed era la realtà, l’esistenza di due mondi diversi e separati
che facevano fatica ad incontrarsi
Per giustificare l'accanimento con il quale questa manovra ha colpito
il pubblico impiego - quindi anche il comparto Sicurezza e Difesa - i
membri del governo hanno fatto uso, ancora una volta, di una verità
artefatta e confezionata a scopi propagandistici: hanno detto infatti che
le retribuzioni del pubblico impiego negli ultimi anni sono salite
percentualmente in maniera superiore a quelle del settore privato ma
hanno dimenticato di spiegare come ciò sia potuto accadere!
Quindi la manovra finanziaria messa su dal governo ha un chiaro
sapore politico, perchè mentre si dimostra indulgente nei confronti degli
evasori fiscali ai quali con lo "scudo" ha tassato i capitali illegalmente
esportati solo con un misero 5%, si accanisce contro coloro che le tasse le
pagano fino all'ultimo centesimo. Deboli con i forti e forte con i deboli
dunque. Questa è l'esatta fotografia di questo governo
A pagare sono anche una maggioranza silenziosa, fatta di poliziotti , che
pur non sfidando il divieto per i militari di manifestare e di scioperare
vogliono dire la loro . I poliziotti sono stati sempre zitti, hanno mangiato
polvere, hanno accettato ogni cosa e il suo contrario.
A convincerli che bisognasse uscire dal “silenzio” sono stati i tagli
alla sicurezza nelle città , la lotta alla mafia all’ immigrazione le proposte
e provvedimenti “inaccettabili” .
Contestazione globale, come si diceva un tempo, ma soprattutto la
clamorosa smentita del cosiddetto pacchetto sicurezza, vantato dal
governo come una vocazione coerente e forte, il biglietto di visita della
coalizione ….. tutte menzogne .
Fra i poliziotti e gli altri corpi, oltre alle frustrazioni ed al
malessere determinato da un trattamento inadeguato e dall’assenza di
risorse e mezzi, è nata una sorta di indignazione. Insomma, i poliziotti si
sentono presi per i fondelli e in qualche modo “puniti”. Gli stipendi sono
rimasti quelli di prima, le vetture pure; è diminuita la dotazione di benzina
e di vetture nuove e i tagli alle forze dell’ ordine mi chiedo come è
possibile garantire la sicurezza agli italiani in queste condizioni .
Tutto ciò è inaccettabile e spero che anche le rappresentanze di
ogni categoria facciano sentire, con forza, la propria voce .


Ciccio TIANI

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